Cristo Velato - Cappella Sansevero

All’interno della Cappella di Sansevero vi è sicuramente uno dei maggiori capolavori scultorei mondiali, nonché un gioiello artistico e simbolico nel cuore di Napoli. Un Cristo velato in marmo disteso su un materasso e coperto da un sudario bagnato sempre in marmo.
Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero famoso scienziato e alchimista, a partire dagli anni ’40 del ’700 riorganizzò la Cappella secondo criteri del tutto nuovi e personali, dando incarico nel 1753, a Giuseppe Sanmartino, giovane artista napoletano, di realizzare Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua, a grandezza naturale.
L’artista scolpisce, scarnifica il corpo senza vita, che le morbide coltri raccolgono misericordiosamente, sul quale i tormentati, convulsi ritmi delle pieghe del velo incidono una sofferenza profonda, quasi che la pietosa copertura rendesse ancor più nude ed esposte le povere membra, ancor più inesorabili e precise le linee del corpo martoriato.
Sulla fronte è possibile intravedere una vena gonfia, le trafitture dei chiodi sui piedi e sulle mani sottili, il costato scavato e rilassato finalmente nella morte liberatrice che l’artista finemente scolpisce in un’evocazione drammatica, che fa della sofferenza del Cristo il simbolo del destino e del riscatto dell’intera umanità.
Ai piedi della scultura, infine, l’artista scolpisce anche gli strumenti di questo supplizio: la corona di spine, una tenaglia e dei chiodi
Curiosità: Antonio Canova, avendo tentato - senza successo - di acquistare l’opera, si dichiarò disposto a dare dieci anni della propria vita pur di essere l'autore di un simile capolavoro.
 
Contatti: Museo Cappella Sansevero, via Francesco De Sanctis, 19/21 - 80134 Napoli
Per informazioni: 081 5518470