Fu fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino conte di Marsico e signore del Vallo di Diano, con la supervisione del Priore della Certosa di Trisulti (Frosinone), ove si trovava un preesistente cenobio. La sua struttura richiama l'immagine della graticola sulla quale il santo a cui è dedicata fu bruciato vivo. La storia della certosa copre un periodo di circa 450 anni.
La parte preminente è in stile barocco e si estende su una superficie di 51.500 mq per quale oltre 320 stanze. Il monastero possiede il più grande chiostro del mondo (circa 12.000 mq) ed è circondato da 84 colonne. Per arrivare alla biblioteca del convento si percorre una grande scala a chiocciola in marmo bianco.
In virtù della regola certosina che prevede lavoro e contemplazione, nella certosa esistono posti diversi per il loro compimento: il chiostro, la biblioteca con il pavimento ricoperto da mattonelle in ceramica di Vietri sul Mare, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina dove una leggenda narra fu preparata una frittata di 1.000 uova per Carlo V, le splendide cantine ed i campi dove si praticava un'agricoltura volta sia al sostentamento dei monaci sia alla vendita all'esterno, con produzione di vino, olio di oliva, frutta ed ortaggi.
La certosa ospita oggi il Museo archeologico provinciale della Lucania occidentale, dove sono raccolti reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula, per un periodo che va dalla preistoria all'età ellenistica.
Viale Certosa, 1, 84034 Padula (SA)
Telefono: 0975 77745
Lunedì: 09:00–19:00
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 09:00–19:00
Giovedì: 09:00–19:00
Venerdì: 09:00–19:00
Sabato: 09:00–19:00
Domenica: 09:00–19:00