Da una residenza della famiglia Chigi Albani del 1720 nasce Casina degli Specchi, una location per eventi e vacanze in cui storia, arte e cultura si fondono con comfort e cura dei dettagli per soggiorni indimenticabili.
Casina degli Specchi sorge a Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo, nel cuore dell’Alta Tuscia, a un’ora da Roma. Si trova all'interno della Residenza di caccia della famiglia Chigi Albani risalente al 1720. Al suo interno un intero piano è completamente affrescato.
Casina degli Specchi è un bene di interesse storico e culturale e tutelata dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici.
Da ottobre 2016 ha aperto le sue porte a chi vuole scoprire la Tuscia soggiornando in un luogo del patrimonio storico-culturale italiano ma senza rinunciare a servizi di alto livello.
Al suo interno sono presenti 4 stanze, un ampio giardino caratterizzato da una terrazza panoramica e una piscina di acqua salata. Le stanze hanno tutte Wi-Fi, asciugacapelli, linea cortesia con prodotti erboristici a base di olio di oliva, materassi e cuscini in memory foam. La colazione è servita ogni mattina e ricca di prodotti biologici dolci e salati del territorio. Durante la stagione estiva gli ospiti possono fare colazione nel gazebo esterno in vetro e ferro mentre nella stagione invernale nella veranda interna con camino. A disposizione degli ospiti anche un servizio caffetteria e un servizio di piccola enoteca con selezione di vini e prodotti gastronomici locali.
La Casina degli specchi si trova all'interno della Residenza di caccia della famiglia Chigi Albani. La struttura, come appare oggi, risale al 1720 e presenta una sala con pareti caratterizzate da specchi dipinti con putti e nature morte. Gli affreschi sono di Pietro Paolo Cennini (1661 – 1739) che li eseguì su commissione del cardinale Annibale Albani. Il Cennini lavorò anche a Napoli e Roma e fu attivo a Palazzo Ruspoli, villa Patrizi nei pressi di Porta Pia, al Quirinale, e nei palazzi Altieri, Lante e De Carolis. Il rosone centrale della sala degli specchi è attribuito a Carlo Maratta. Adiacente alla sala affrescata, un secondo grande spazio presenta stipiti delle porte e delle finestre decorati con piastrelle di Delft.
Casina degli Specchi faceva parte del complesso monumentale costituito dalla fontana Papacqua e dall’attiguo palazzo costruito nel ‘500 dal cardinale Madruzzo su disegno del Vignola, i cui lavori furono portati a termine da Roberto Schiratti. All’inizio del ‘700 quando gli Albani scelsero Soriano nel Cimino come residenze estiva, il Cardinale Annibale restaurò Casina degli Specchi dando a Pietro Paolo Cennini il compito delle decorazioni. Il Cennini per una delle sale poste al 1 piano utilizzò la tecnica veneziana dei dipinti su tavole e specchio. La seconda sala, posta sullo stesso piano, fu decorata con piastrelle di Delft. Il cardinale Annibale Albani dedicò Casina degli Specchi a San Brunone, fondatore dell’Ordine dei certosini.
Nel 1921 Casina degli Specchi è stata riconosciuta bene di interesse storico e culturale e, da allora, è tutelata dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici.
Negli anni ‘60 Casina degli Specchi è stata acquistata da un professore della Sovraintendenza romana. E’ di proprietà della famiglia Petti Basili dal 1981 ed è stata abitata dalla stessa dal 1985 al 2015.
Dall’ottobre 2016, Maria Luisa Petti insieme alla sua famiglia, ha aperto le sue porte all’attività di accoglienza e ospitalità. Il progetto è caratterizzato da un’estrema attenzione alla storia della dimora, alle peculiarità del territorio e all’offerta di servizi di alto livello per i propri ospiti.
La Casina degli specchi si trova all'interno della Residenza di caccia della famiglia Chigi Albani. La struttura, come appare oggi, risale al 1720 e presenta una sala con pareti caratterizzate da specchi dipinti con putti e nature morte. Gli affreschi sono di Pietro Paolo Cennini (1661 – 1739) che li eseguì su commissione del cardinale Annibale Albani. Il Cennini lavorò anche a Napoli e Roma e fu attivo a Palazzo Ruspoli, villa Patrizi nei pressi di Porta Pia, al Quirinale, e nei palazzi Altieri, Lante e De Carolis. Il rosone centrale della sala degli specchi è attribuito a Carlo Maratta. Adiacente alla sala affrescata, un secondo grande spazio presenta stipiti delle porte e delle finestre decorati con piastrelle di Delft.
Casina degli Specchi faceva parte del complesso monumentale costituito dalla fontana Papacqua e dall’attiguo palazzo costruito nel ‘500 dal cardinale Madruzzo su disegno del Vignola, i cui lavori furono portati a termine da Roberto Schiratti. All’inizio del ‘700 quando gli Albani scelsero Soriano nel Cimino come residenze estiva, il Cardinale Annibale restaurò Casina degli Specchi dando a Pietro Paolo Cennini il compito delle decorazioni. Il Cennini per una delle sale poste al 1 piano utilizzò la tecnica veneziana dei dipinti su tavole e specchio. La seconda sala, posta sullo stesso piano, fu decorata con piastrelle di Delft. Il cardinale Annibale Albani dedicò Casina degli Specchi a San Brunone, fondatore dell’Ordine dei certosini.
Nel 1921 Casina degli Specchi è stata riconosciuta bene di interesse storico e culturale e, da allora, è tutelata dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici.
Negli anni ‘60 Casina degli Specchi è stata acquistata da un professore della Sovraintendenza romana. E’ di proprietà della famiglia Petti Basili dal 1981 ed è stata abitata dalla stessa dal 1985 al 2015.
Dall’ottobre 2016, Maria Luisa Petti insieme alla sua famiglia, ha aperto le sue porte all’attività di accoglienza e ospitalità. Il progetto è caratterizzato da un’estrema attenzione alla storia della dimora, alle peculiarità del territorio e all’offerta di servizi di alto livello per i propri ospiti.
Colazione a buffet con prodotti gastronomici dolci e salati del territorio. I prodotti sono scelti con estrema cura privilegiando le produzioni locali e biologiche.
Itinerari turistici con guida. Collaboriamo con guide turistiche esperte del territorio e proponiamo tour della Tuscia alla scoperta dei paesi e dei palazzi medievali, rinascimentali ed etruschi, dei tesori naturalistici e archeologici, delle città umbre come Orvieto e Spoleto, e delle città poste sul confine umbro-laziale come Bolsena e Civita di Bagnoregio.
All'interno della Casina degli Specchi sono presenti una caffetteria e piccola enoteca. I prodotti che proponiamo sono dolci locali, vini bianchi, rossi e bollicine dei produttori della Tuscia, prodotti gastronomici come affettati, formaggi e sottolio di aziende locali e della regione Lazio.
Pacchetti turistici: organizziamo pacchetti che comprendono, oltre al soggiorno presso Casina degli Specchi, degustazioni eno-gastronomiche, cene presso i ristoranti gourmet del territorio, itinerari naturalistici e culturali, attività collegate al benessere, visite a cantine vinicole, tour guidati in palazzi e dimore storiche.
Servizio navetta: Il servizio collega Casina degli Specchi dagli aeroporti di Roma Leonardo da Vinci (Fiumicino) e Ciampino, e dalla stazione ferroviaria di Orte scalo, la più vicina alla struttura. E’ organizzato su richiesta ed è a pagamento. Collaboriamo con un servizio di NCC – Noleggio con conducente.
Degustazioni di cioccolata: come benvenuto per i nostri ospiti abbiamo scelto la cioccolata Cacao Crudo, la prima azienda produttrice di cioccolato crudo in Italia. Il cacao utilizzato per la sua produzione proviene dall'Amazzonia Peruviana e non subisce mai lavorazioni superiori ai 42 °C mantenendo le preziosissime qualità del cacao e degli altri ingredienti utilizzati, tutti biologici. Presso Casina degli Specchi sono disponibili alcune varietà di questa raffinata cioccolata.
Casina degli Specchi è disponibile per l’organizzazione di matrimoni, eventi privati e aziendali. Gli spazi interni dedicati agli eventi sono le stanze affrescate poste al 1 piano della struttura. Gli spazi esterni sono il giardino, la terrazza panoramica e la piscina. Numero massimo di persone per evento: 40.