Il castello di Monale è un imponente costruzione medioevale che viene più volte modificata nei secoli e si eleva sulla collina di San Giovanni affacciandosi sul resto dell'abitato. Medioevo e Settecento danno forma austera, ma allo stesso tempo armoniosa all'edificio che è caratterizzato all'entrata in cortile da un portale in stile barocco. Il lato che si affaccia sulla valle propone la solidità del maniero alzandosi su bastioni che lo circondano e i due corpi si elevano di un piano con quadrate torri d'angolo. La pianta medioevale propone lo snodarsi di saloni di diversa metratura con soffitti meravigliosamente affrescati, il più grande dei quali è arricchito da un grande camino con gli stemmi del casato e circondato dai ritratti degli antenati; la biblioteca, che ospita la collezione di libri antichi della famiglia, è arredata in stile ottocentesco. Gli ampi saloni affrescati, il cortile ed il parco sono una location ideale per matrimoni, ricevimenti, piccoli convegni ed eventi artistici, culturali e tour enogastronomici. Il castello è immerso in un ampio parco con piante secolari. Dal portone parte un lungo viale alberato che può essere allestito in caso di manifestazioni.
Dai documenti conservati presso l'Archivio Capitolare di Asti e l'Archivio di Stato di Torino le vicende storiche che coinvolgono il Castello di Monale risalgono al 1161. L'edificio, citato dal XII secolo in avanti, viene distrutto nel 1305 ed in seguito riedificato dalla nobile famiglia degli Asinari, signori di Costigliole.
A quel tempo una parte del feudo apparteneva anche agli Scarampi, ricchi banchieri astigiani. Manuele, figlio di Antonio Asinari riceve l'investitura di Monale nel 1382 e detiene il castello e il villaggio fino al 1387, anno in cui tutto il territorio passa sotto il dominio degli Orleans a causa del matrimonio francese di Valentina Visconti, Signora di Asti e del territorio circostante. Quando nel XVI secolo il feudo viene frazionato in ventesimi, gli Scarampi ne conservano la maggior quota e rimangono proprietari del Castello. La famiglia Scarampi si succede nei secoli fino ad arrivare alle ultime Scarampi di Monale, due sorelle nate nel secolo XIX: Paola e Adele. Adele sposò il Conte Carlo Gani, diplomatico, filantropo, già Console di Spagna a Torino e da allora il Castello appartiene alla famiglia Gani. Proprio i Conti Gani diedero atto ad un grosso lavoro di restauro secondo il gusto del tempo, evidenziando l'aspetto medioevale piuttosto che quello settecentesco.
La dimora storica, il grande parco, il cortile, i tre ampi saloni affrescati costituiscono una location ideale per matrimoni, cerimonie, piccoli convegni ed eventi artistici e culturali. I diversi ambienti permettono allestimenti raffinati e di gran fascino in un'atmosfera di altri tempi. All'interno delle mura, un ampio parcheggio offre un agevole accesso agli ospiti. Nella salita di accesso al Castello si trova la chiesa barocca dove possono essere celebrati i matrimoni religiosi, i matrimoni civili possono essere celebrati all'interno del parco o in una galleria interna.
La Foresteria del Castello accoglie gli ospiti in tre camere finemente restaurate con mobili d’epoca con servizio di Bed & Breakfast per un soggiorno in una cornice pittoresca in assoluto silenzio su un poggio delle colline dell'astigiano e con la possibilità di godere di una splendida vista. La struttura è disponibile per il setting di film e video pubblicitari. E' possibile organizzare, su prenotazione, visite guidate per gruppi. Telefono: