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Il palazzo Armellini Cesi a Roma
Palazzo Cesi-Armellini è dal 1882 la casa madre dei Padri e Fratelli Salvatoriani che qui risiedono.
Il palazzo, con la sua elegante facciata che si affaccia su via della Conciliazione fu costruito per il cardinale Francesco Armellini agli inizi del ‘500 sull’area in cui si trovava la casa di Seneca sull’antica via Cornelia.
Per permettere di conoscere questo luogo ricco di storia, arte e spiritualità, il palazzo è aperto al pubblico.
La visita inizia dal cortile interno per poi attraversare la galleria degli affreschi, la biblioteca e la cappella grande con soffitti e pitture del ‘500, la cappella ed il piccolo museo del fondatore della Congregazione dei Salvatoriani, Padre Francesco Jordan.
Infine la splendida terrazza con una veduta unica sulla Cupola di San Pietro.
I visitatori, attraverso donazioni libere, possono sostenere i progetti missionari dei Salvatoriani in Africa, Asia e America latina.
La storia del palazzo Armellini Cesi
Fu costruito per il cardinale Francesco Armellini agli inizi del ‘500 sull’area in cui si trovava la casa di Seneca sull’antica via Cornelia.
Acquistato da Angelo e Pier Donato Cesi (quest’ultimo, Cardinale, conosciuto anche per aver realizzato importanti opere pubbliche, come l’Archiginnasio a Bologna), venne completamente ristrutturato, tra il 1570 e il 1577, dal grande architetto Martino Longhi il Vecchio.
La trasformazione nell’elegante dimora rinascimentale è in parte conservata fino ai nostri giorni.
Nel 1600 è abitazione di Federico Cesi II fondatore dell’Accademia dei Lincei.
Ma Palazzo Cesi-Armellini è stato anche uno dei luoghi protagonisti della storia recente.
Durante la seconda guerra mondiale, infatti, il Padre Superiore Pancrazio Pfeiffer, emissario di fiducia di papa Pio XII, si adoperò per salvare la vita di molte persone, nascondendole nel Palazzo.
Tra il 1943 e il 1944, molti politici, partigiani ed ebrei perseguitati dai nazisti vi trovarono rifugio.
I servizi
Prezzi visite: donazione a sostegno delle missioni
Eventi privati (max. 25 pax nella biblioteca e in terrazza): da concordare
Orari visite: solo visite su prenotazione per gruppi di almeno 10 persone
Possibilità di celebrare funzioni religiose private nella cappella grande
Fondazione Sofia Onlus
Referente: Marina Saponara





