Immerso nella splendida cornice di Portogruaro il palazzo, risalente alla fine del XV secolo, rappresenta un’elegante testimonianza di stile e tradizione architettonica veneziana.
È un possente edificio d’angolo delimitato dalla via principale del paese, Corso Martiri della Libertà , via Abbazia , il fiume Lemene e altri palazzi storici con giardino.
La fronte del Palazzo e l’angolo di via Abbazia sono caratterizzati dalla presenza di un tipico portico con tre grandi aperture ad arco su Corso Martiri e uno di minori dimensioni e di forma diversa lungo via Abbazia. La stessa facciata principale è decorata con importanti reperti storici di epoca romana rinvenuti negli scavi della vicina Concordia Sagittaria e nei territori limitrofi. Bifore e trifore ne arricchiscono l’aspetto già di per se molto elegante.

La Storia

Non si hanno notizie certe sulla storia del palazzo, ma la tipologia e l’ubicazione dello stesso fanno pensare che i suoi primi proprietari fossero dei commercianti veneziani.

Il palazzo sorge infatti in un punto importante del centro storico: si trova a ridosso della Porta San Gottardo dalla quale usciva la “Strada della Mercanzia” che collegava Portogruaro con i paesi di lingua tedesca. Quella strada già nel medioevo veicolava un commercio molto fiorente dai paesi nordici verso Venezia e viceversa e Portogruaro ne rappresentava un importantissimo snodo.

Anche la tipologia dell’edificio avvalora l’ipotesi che i primi proprietari del Palazzo fossero dei mercanti veneziani: più ancora che nella forma esterna il richiamo a tipologie costruttive veneziane si legge nella scansione interna dell’edificio. Il pianoterra è diviso in due parti speculari da un corridoio centrale su cui si aprivano originariamente alcuni vani utilizzati per scopi commerciali o magazzini; le due scale ad esso prospicienti davano accesso al piano nobile. Il secondo piano era riservato alle attività di servizio del palazzo e vi si trovavano i vani destinati alla servitù.

Uno degli aspetti più interessanti che caratterizza l’edificio in esame è costituito dal suo essere uno degli esempi più significativi di quel fenomeno culturale ottocentesco che prende il nome di “antiquaria” in questo caso con l’accezione di riutilizzo dell’antico. Nel corso dell’Ottocento le famiglie più importanti di Portogruaro cominciarono a collezionare e abbellire i loro palazzi con reperti archeologici provenienti dalle loro proprietà fondiarie, acquistate da musei o dai locali “cavatori di pietre”. Gli allora i proprietari del palazzo non rimasero immuni da tale moda e non solo abbellirono l’androne del palazzo con numerosi reperti archeologici di epoca romana e medioevale, ma diedero forma stabile alla loro collezione murando numerosi reperti direttamente nella facciata esterna del palazzo e nelle pareti del corridoio centrale del piano terra.

Qui è possibile osservare un’importante collezione di reperti riconducibili alla coroplastica romana d’età repubblicana e primo-imperiale tipo anfore da trasporto, reperti di vita quotidiana, marchi di fabbrica su laterizi.

I Servizi

Il palazzo viene affittato come location per eventi con una lista di suggerimenti per servizio catering ed eventuale intrattenimento musicale.

Prezzi per eventi, (a partire da): 1200 €

Per info e prenotazioni:
https://palazzodalmoro.it/

palazzodalmoro@gmail.com