Villa de Cillis Carafa

Villa De Cillis Carafa è un'antica dimora storica, facente parte delle rinomate Ville Vesuviane, che un tempo apparteneva alla nobile famiglia dei Carafa D'Andria. Costruita nel XVIII secolo, conserva ancora oggi tutte le sue caratteristiche originali e le cantine scavate nella roccia lavica, testimonianza del suo passato. Nel XIX secolo, fu trasformata da un podere di campagna in una sontuosa residenza estiva grazie ad un importante rifacimento. Ma è nel 1918 che la Marchesa Eleonora Carafa D'Andria la trasformò nella struttura attuale, spostandosi da Napoli a Torre del Greco per godere dell'aria salubre del territorio. Tra le tre dimore della famiglia, Villa delle Ginestre, nota per aver ospitato Giacomo Leopardi negli ultimi anni della sua vita, è la più famosa. Dopo la morte della Marchesa, la villa cadde in uno stato di quasi abbandono, fino a quando un cambio di proprietà permise il suo recupero e il ritorno agli antichi fasti. Oggi, la villa accoglie gli ospiti, pur restando una residenza privata, dove i proprietari sono soliti intrattenere conversazioni e condividere momenti conviviali. Inoltre, è possibile incontrare il nonno Michele, che si occupa personalmente della potatura delle piante da frutta durante le prime ore del giorno.

Comune:Torre del Greco
Regione: Campania

Contatta la dimora

Immersa in un parco di un ettaro composto da essenze mediterranee ed esotiche, dove poter apprezzare le la diversa struttura dei giardini antichi, all’italiana e all’inglese.
La struttura rappresenta  una nuova esperienza turistica nella zona, un tuffo nel passato aristocratico della nobiltà napoletana da vivere in una dimora di charme restaurata a regola d’arte, autentica, eco-friendly e con una rete di esperienze che il concierge proporrà che toccheranno ogni campo, il tutto restando legati alla tradizione.
Il Vesuvio e tutto ciò che ne è collegato, rappresenta la filosofia ed il filo conduttore di ogni cosa, come già così come le era stato per tutti questi notabili e come decantato dal Leopardi.

La Storia:

Il primo corpo della Villa risale al XVIII secolo ed oggi di questa parte si possono ammirare le cantine scavate nella roccia lavica. Un secondo rifacimento c'è stato nel XIX secolo dove si decise di trasformare la struttura da un podere di campagna ad una residenza estiva. L'ultimo rifacimento che ne da la struttura attuale è quello voluto dalla Marchesa Eleonora Carafa D'Andria De Cillis nel 1918, secondo i canoni estetici del neoclassicismo liberty dell’epoca.

La Marchesa, figlia di Riccardo, Duca d’Andria e Grande di Spagna,  Senatore del Regno d’Italia, autore di romanzi ed opere teatrali, il quale fondò con l’amico Benedetto Croce nel 1892 la rivista “Napoli Nobilissima”; e di Enrichetta CapeceLatro dei Duchi di Castelpagano, dama di compagnia della Regina Margherita di Savoia, donna di grande cultura, autrice de “La Villa delle Ginestre” e traduttrice proprio in questi luoghi di autori russi come Tolstoj, Gogol', Dostoevskij, Čechov e Puškin, firmandosi con lo pseudonimo Duchessa d'Andria. La duchessina Eleonora visse quasi interamente la sua vita tra Napoli e Torre del Greco, negli antichi possedimenti dei Carafa d’Andria, che comprendevano anche Villa delle Ginestre, dimora torrese di Giacomo Leopardi.

All’epoca la villa fu arricchita da stucchi, fregi, colonne, balaustre, marmi e riggiole oltre ad un giardino ricco di pozzi e vialetti oggi in gran parte perduti o molto fatiscenti. Soprattutto dal giardino sono stati rubati diversi oggetti e strutture di importante valore storico tipici dei giardini vesuviani, tra cui due pozzi del 1500/1600 originari dei primi insediamenti della famiglia De Cillis e della famiglia Carafa nel Regno delle due Sicilie.

A quel tempo si devono gli stemmi smaltati delle 4 casate da cui discendevano gli ultimi notabili della struttura e che daranno origine allo storytelling delle varie tipologie di camere. La villa fu ristrutturata con una pianta ad L, con due piani fuori terra e un piano sottostrada, il tutto costruito con una muratura di pietra lavica vesuviana. Attraverso uno scalone di marmo, si entra all’ingresso del palazzo, posto leggermente rialzato in posizione centrale. Al piano rialzato era situato il salone delle feste con un imponente camino ed arazzi, dal quale si accedeva ai quattro salotti di rappresentanza decorati con stucchi e parati di seta di damasco dai vari colori. Grazie al grande scalone interno in marmo si accede al piano nobile dove due terrazzi, uno ad oriente ed un altro ad occidente, rispetto il corpo centrale, movimentano le linee della fabbrica. In quegli anni la villa fu luogo d'incontro di famiglie nobili napoletane, durante il famoso salotto del mercoledì, infatti si riunivano personalità come la  Principessa Casacalenda, proprietaria di Villa Campolieto sul Miglio d’Oro, il Principe Pignatelli, la Marchesa di  Serracapriola, la  Marchesa  Bonelli  da  Pompei,  i  Conti  Del  Balzo  e  quasi  sempre  anche letterati ed uomini di cultura; non mancarono scrittori, poeti, artisti tra cui ricordiamo anche Benedetto Croce come scrive anche Clotilde Marghieri, sua vicina, nel romanzo “Vita in Villa”.

La villa e tutto il latifondo sono sempre stati luogo anche di incontri molto importanti, dal 1800 con i letterati Romantici tra cui spiccava Leopardi, poi col salotto del mercoledì letterario ed anche come luogo d’incontri di personaggi importanti prima e durante la seconda guerra mondiale, infatti son passati per i suoi salotti personaggi come: Umberto II di Savoia, Mussolini.

In seguito al bombardamento del 15 settembre 1943 che distrusse l’Orfanotrofio del Buon Consiglio, a pochi kilometri dalla villa, la Marchesa Eleonora accolse in villa Don Raffaele Scauda fondatore dell’orfanotrofio, le suore e le orfanelle. Gli ospiti restarono in villa fin quando la Marchesa a sue spese fece ricostruire l’orfanotrofio.

I servizi offerti:

La struttura è oggi una struttura ricettiva e location per eventi, è dotata di camere Classic, Deluxe e Suite arredate con mobili d’epoca ma con tutti i comfort moderni. Gli ospiti potranno godere di saloni e terrazzi comuni, oltre che di un giardino all’italiana dove sarà possibile svolgere dei percorsi di visita accompagnati da prodotti locali partendo proprio dalle cantine in pietra della Villa.

Servizi

Dimore di charme

Soggiorno in Villa

Soggiorna in una delle nostre originali camere, con arredi originali e vista sul Vesuvio e l'affascinante Capri.

Eventi privati

Villa De Cillis Carafa solo per te

Immergetevi nella magia della dolce vita italiana con l'esclusività della nostra villa per il vostro evento indimenticabile. Ideale per matrimoni intimi o feste a tema, la struttura offre un viaggio a tappe attraverso emozioni uniche. Il giardino all'italiana, abbracciato dai profumi di limoni e aranceti, diventa il primo capitolo di questa avventura sensoriale. La cantina, antica e scavata nella roccia vulcanica, si rivela come il cuore pulsante del viaggio, con damigiane, presse vinarie e dettagli di terra che raccontano storie millenarie. La terrazza panoramica, con vista sul golfo e il Vesuvio, diventa la scenografia perfetta per momenti speciali come il taglio della torta o feste al tramonto estivo. Il nostro team dedicato si occuperà di personalizzare ogni dettaglio, trasformando il vostro evento in un sogno all'italiana, dove ogni tappa è un'esperienza indimenticabile.

Esperienze

Territorio: I Parchi e Giardini Storici - Sud

Parco giardino
Set esterni
Set interni
Set giardino
Posti letto:30
Saloni per eventi:2
Posti per eventi:150
Saloni per matrimoni:30
Posti per matrimoni:50