Villa Nardi

Comune:Firenze
Regione:
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Villa Nardi a Firenze

Villa Nardi è una dimora storica collocata nel cuore di Firenze,  nelle adiacenze di piazzale Michelangelo a due passi da Porta Romana, accesso alla città rinascimentale.

La villa è dotata di un ampio parcheggio interno ed è immersa in un parco secolare, dove troverete piante ad alto fusto e aiuole fiorite che vi culleranno nel  relax.

L'estetica della villa, sia nel disegno esterno, che nella disposizione interna, è rimasta quella originale ottocentesca. Tutto è molto curato, con arredi d'epoca; le cinque ampie suites hanno servizi privati dotati del massimo confort, come il bagno turco.

Le suites sono tutte poste al piano alto e sono collegate, anche tramite un ascensore interno, al piano terra dove sono presenti i locali comuni come l'ampia sala con caminetto, dove vengono servite le colazioni e le eventuali cene tipiche fiorentine, consumate spesso assieme ai proprietari che tuttora abitano nella dimora. La villa è inoltre particolarmente adatta per lo svolgimento di riunioni, cene, buffet e cerimonie come matrimoni, avendo a disposizione ampie sale e la cappella privata.

Siamo certi che a Villa Nardi troverete sia privacy sia confort, assieme al particolare ed unico calore familiare che è tutt'uno con una residenza d'epoca di una dimora storica fiorentina.

La storia di Villa Nardi

Il periodo storico di Firenze capitale d'Italia coincide con l'inizio della storia della Villa Franchetti - Nardi. Con la riunificazione dei numerosi stati italiani e la conseguente nascita del Regno d'Italia, Firenze viene scelta come capitale dal 1865 al 1871 prima del definitivo spostamento a Roma.

In quegli anni la città subisce  profonde trasformazioni, sotto la direzione dell'architetto Poggi, in particolare la creazione di un nuovo viale di là d'Arno, molto suggestivo e panoramico finalizzato a collegare piazza Ferrucci a porta Romana, formando così un ampio piazzale che dominasse la città: nacquero quindi  il viale dei Colli e piazzale Michelangelo.

Il viale dei Colli fu successivamente lottizzato per dimore nobiliari di particolare maestosità e pregio architettonico. Lo stesso architetto Giuseppe Poggi curò il  progetto della Villa e dei parco. Proprietari della Villa furono i Baroni Franchetti e soprattutto il musicista Alberto (1860 - 1942) che scelse questa dimora come tra le preferite.

Il musicista Alberto è ricordato tra i tardi rappresentanti della scuola verista, anche se è stato quasi completamente dimenticato. Ricordiamo tra le sue opere maggiori,  Cristoforo Colombo, Germania e Glauco, quest'ultima qui composta. Egli fu inoltre  direttore del Conservatorio di Firenze dal 1926 al 1928.

Alberto Franchetti abbellì la dimora, ampliandola  con la costruzione di una dependance  con funzione di sala concerti e da ballo.

In questo periodo vennero  inoltre edificate nel parco una scuderia, una villetta a due piani prospiciente ai giardini del Bobolino, la portineria a pianta quadra, ed altre piccole costruzioni come la voliera a torre di pianta poligonale in muratura e tetto spiovente e finestrelle ogivali con decorazioni a falso legno.

Nel parco troviamo diverse statue in pietra e marmo, una copia grande della Venere di Milo,un pozzo in pietra su una ampia cisterna interrata con volta a botte in mattoni, un laghetto e una moltitudine di  piante di alto fusto. Il disegno delle aiuole è originale e riprende il giardino all'italiana.

Il barone Alberto Franchetti arredò praticamente ex novo la villa e vi inserì alcuni splendidi esempi di artigianato italiano, con il prezioso consiglio del fratello Edoardo, famoso e ricco collezionista d'arte e mecenate veneziano, proprietario della Cà d'Oro, sontuoso palazzo sul Canal Grande ed oggi importante museo.

Il figlio d Alberto,  Raimondo, noto esploratore, morto tragicamente in Africa, sposò la contessina veneziana Bianca Rocca dalla quale ebbe due figlie.

La storia della villa seguì quella della famiglia che già nel secondo dopo-guerra aveva ipotecato ogni sua proprietà. Durante la seconda guerra mondiale Villa Franchetti - Nardi fu sede del comando tedesco, di sfollati e poi di vari inquilini, venne poi affittata dall'editore Giusti di Livorno e, in seguito, dal pittore Enzo Faraoni.

Abbandonata negli anni 60 e ridotta in pessime condizioni fu infine acquistata dal dott. Gustavo Nardi che, assieme a sua moglie Guia Giacanelli ed ai suoi figli Giulia, Francesco, Geri e Gea, pazientemente e con appassionata dedizione  l'hanno restaurata.

Per la sua storia, il pregio architettonico, gli arredi, le peculiartià del parco e, non ultimo, l'appassionato e curato restauro della famiglia Nardi, la villa dal 1991 è entrata a far parte delle "Dimore Storiche d'Italia" e dalla fine del 2009 è diventata una "Residenza d'Epoca", concedendosi ad illustri ospiti.

I servizi: ospitalità, location eventi e matrimoni a Firenze

Prezzi per eventi: Matrimoni, eventi aziendali ed eventi vari, da concordare Prezzi ospitalità: Da concordare su richiesta Ristorazione: Con servizio catering Prezzi visite: Da concordare su richiesta Responsabile: Francesco Nardi

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Posti letto:12
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