Villa Sommi Picenardi è una splendida e storica dimora nobiliare situata al centro dell’omonimo comune di Torre de’ Picenardi, a circa 25 km da Cremona. Il grande complesso della villa è circondato da un vasto fossato che ne delimita il perimetro, l’accesso dal ponte levatoio conduce nel cortile d’onore.
I maestosi torrioni, l’oratorio, le eleganti facciate di epoca ottocentesca, donano alla Villa ancora oggi il fascino che i loro committenti, i Marchesi Picenardi, vollero donare alla loro residenza estiva, celebrata e visitata da re e regine, politici e poeti, letterati e artisti, attratti dalla sua aurea di maestosità e dalla fama del suo giardino. Nel retro della Villa infatti, nella seconda metà del ‘700, i Picenardi crearono uno dei primi esempi della nostra penisola di giardino in stile inglese, con piante secolari, elementi architettonici e paesaggistici. Dagli anni quaranta, promotore il marchese Guido Picenardi, durante la settimana del ferragosto il cortile è aperto al pubblico per le feste da ballo con ristorazione; attualmente la gestione è della Pro Loco.
L’antico castello dei Picenardi, di proprietà della nobile famiglia sin dalla metà del ‘500, a partire dal 1770 circa venne progressivamente trasformato ad opera dei marchesi Ottavio Luigi e Giuseppe Picenardi, in una splendida e lussuosa villa di campagna. Le strutture della villa si sviluppano intorno al cortile principale, accessibile da un ponte levatoio, a sinistra del quale si trova l’antico cortile del “castellotto”, la parte più antica del complesso acquistata dai Picenardi nel 1526. L'ala sul lato sinistro del cortile della villa é detta "le cappuccine basse", interrotte al centro dall’Oratorio della Visitazione della BV; nell'importante facciata dell'ala destra vi è l’ingresso agli ambienti interni, con saloni e appartamenti riccamente decorati, fra cui la grande Bibliopinacoteca, progettata da L. Voghera e completata nel 1817 per ospitare la ricchissima collezione di libri e dipinti dei Picenardi, poi dispersi.
La villa divenne importante oltre i confini nazionali soprattutto per il Giardino Picenardi, uno dei primi esempi a livello italiano di giardino “all'inglese”, segnalato, celebrato e visitato da personalità dell’epoca, scrittori, naturalisti re e regine. I Picenardi a partire dal 1772 e per circa un quarantennio, realizzarono quello che sarebbe diventato il loro progetto più significativo; vennero innalzate colline, creati un lago e alcuni laghetti, isolotti, prati, sentieri, ponti, viali, ricostruite rovine romane, portati e collocati reperti originali e molto altro. Villa Sommi Picenardi rimase proprietà esclusiva della famiglia dei Marchesi Sommi Picenardi per oltre 400 anni sino al 1954, dall'anno 1963 è proprietà della famiglia Cassani.
Villa Sommi Picenardi è una delle principali attrazioni turistiche di Torre de' Picenardi in provincia di Cremona; la villa è aperta al pubblico su prenotazione tramite la Pro Loco di Torre de' Picenardi.