I Luoghi coinvolti
Valle di Maddaloni – Acquedotto Carolino, XVIII sec.
Un capolavoro d’ingegneria idraulica, progettato da Luigi Vanvitelli nel 1753, lungo quasi 40 km, che conduce le acque dalle sorgenti del Fizzo fino alla sommità della cascata nel parco della Reggia di Caserta. Simbolo assoluto della maestria tecnica borbonica, l’opera è segnata dai celebri Ponti della Valle: tre ordini sovrapposti di arcate in tufo e mattoni, che attraversano la valle di Maddaloni come un maestoso acquedotto romano.
Recale – Giardino dei Duchi Suardo Guevara di Bovino, XVIII sec.
Un raffinato giardino storico disegnato originariamente secondo il gusto all’italiana, con viali simmetrici e potature geometriche. Nel 1781, re Ferdinando IV concesse un “carlino d’acqua” proveniente dall’Acquedotto Carolino alla duchessa giardiniera Annamaria Suardo Guevara, per l’irrigazione del suo giardino. La duchessa, affascinata dal paesaggismo inglese introdotto da William Hamilton, trasformò l’impianto originario inglobando un antico bosco di caccia e arricchendo il giardino con camelie esotiche e rare, tra cui la celebre Atroviolacea rubra.
Caserta – Reggia, Parco e Giardino Inglese
Voluta da Carlo di Borbone nel 1752 e progettata da Luigi Vanvitelli, la Reggia di Caserta è la Versailles del Sud. Il parco monumentale si sviluppa lungo un asse prospettico che culmina in una spettacolare cascata artificiale. Ai lati, fontane e bacini d’acqua raccontano miti e allegorie. Il Giardino Inglese, voluto da Maria Carolina d’Asburgo e affidato a John Andrew Graefer nel 1789, è uno dei primi esempi del genere nel Mezzogiorno, esteso su 25 ettari e popolato da piante rare, ruderi scenografici e corsi d’acqua nascosti.
Caserta – Giardino dei Marchesi Cocozza di Montanara, XIX sec.
Un romantico giardino eclettico nascosto dietro un elegante palazzo del Quattrocento. Due ingressi conducono a un percorso armonico tra viali d’aranci, aiuole neobarocche, un laghetto, una vasca ornamentale e un tempietto circolare con cupola. La dimora, villeggiatura della marchesa Luisa Cocozza, fu scenario di alcune scene de Il Decameron di Pier Paolo Pasolini nel 1969. L’attuale restauro paesaggistico è stato affidato all’architetto inglese Peter Curzon (2020).
Storytelling del Viaggio
Una giornata immersi nei Giardini dell’Acqua, elemento essenziale della vita, della bellezza e della cultura paesaggistica. Un viaggio alla scoperta della maestria idraulica e della sensibilità estetica che, nel corso dei secoli, hanno trasformato l’acqua in arte, potere e poesia.
Il nostro itinerario avrà inizio con la visita allo straordinario Acquedotto Carolino, la linfa vitale della Reggia di Caserta, opera ingegneristica di sorprendente modernità. Ammireremo i Ponti della Valle, che con le loro arcate regali sfidano il tempo e la gravità.
Ci sposteremo poi a Recale, per visitare il giardino dei Duchi Suardo Guevara di Bovino, oasi di geometrie verdi e memorie botaniche, dove l’acqua donata da un re alimenta ancora oggi una collezione di camelie che raccontano storie di gusto, scambi culturali e giardinaggio illuminato.
Il cuore della giornata sarà dedicato alla visita del parco e dei giardini della Reggia di Caserta, dove la visione scenografica di Vanvitelli si unisce alla grazia naturalistica del giardino inglese, in un connubio tra controllo e libertà che ha fatto scuola in tutta Europa.
Concluderemo la giornata nella raffinata intimità del giardino dei Marchesi Cocozza di Montanara, luogo di pace e racconto, dove l’eclettismo del XIX secolo dialoga con gli elementi dell’acqua: laghetti, vasche, canali e giochi di riflessi, tra alberi d’arancio, boschetti e serre antiche.
Info e Prezzi
Tour giornaliero, durata circa 9 ore
Quota a persona a partire da € 120,00 (minimo 20 partecipanti)
La quota comprende:
Info e prenotazioni: campania@adsi.it