I giardini tra collezioni botaniche, storia e paesaggi romantici
I Luoghi Coinvolti
Villa Farina, 1840 – Baronissi (Salerno)
Residenza nobiliare ottocentesca, Villa Farina fu realizzata dalla famiglia dei Baroni Farina, noti allevatori di cavalli della “razza di Persano”. La villa, ancora oggi proprietà dei discendenti, custodisce un ricco patrimonio di arredi e una preziosa biblioteca storica.
Il giardino all’inglese, progettato intorno alla metà dell’Ottocento dal celebre botanico tedesco Friedrich Dehnhardt, già direttore dell’Orto Botanico di Napoli, si estende per circa un ettaro e mezzo con aiuole rialzate “a poggio”, alberi esotici e piante rare. Tra gli elementi più suggestivi, un cedro azzurro monumentale, una serra con stufa accessibile tramite un ponticello e un curioso padiglione in stile moresco chiamato la Fagianeria.
Giardino della Minerva, sec. XII – Salerno
Nel cuore della Salerno medievale, il Giardino della Minerva è il primo esempio documentato in Europa di Giardino dei Semplici, pensato per la didattica e la medicina.
Fu Matteo Silvatico, medico della Scuola Medica Salernitana, a coltivarvi piante officinali, illustrandone agli allievi proprietà e usi secondo l’ostensio simplicium.
Oggi il giardino, suddiviso in terrazzamenti con un sistema idraulico d’origine araba, ospita circa 300 specie botaniche identificate in latino, greco, arabo e italiano. Una scalea settecentesca coperta da porticato offre una spettacolare vista sul golfo.
Villa D’Ayala Valva, sec. XVIII/XIX – Valva (Salerno)
Immersa in un vasto parco paesaggistico di 18 ettari, la Villa D’Ayala-Valva unisce eleganza settecentesca a suggestioni romantiche. L’antica torre normanna, parte del complesso, testimonia le origini medievali del sito, rifondato nel Settecento dal marchese Valva e poi passato alla famiglia D’Ayala. Nel parco, viali alberati, statue neoclassiche, un labirinto vegetale, un teatro di verzura con busti settecenteschi e un bosco con il cosiddetto Emiciclo della Bellezza danno vita a un paesaggio armonico tra arte e natura, espressione del giardino all’inglese tardo-romantico.
Storytelling del Viaggio
Un raffinato viaggio botanico attraverso i Giardini di Terra, nel cuore verde della Campania.
Elemento fondante di ogni giardino, la Terra – fertile e generosa – ha permesso la nascita di paesaggi naturali e culturali unici, capaci di accogliere piante rare e specie esotiche, ma anche di raccontare la storia di chi quei giardini li ha pensati, disegnati e vissuti.
La nostra giornata inizia a Villa Farina, dove l’idea del giardino come luogo di bellezza e di studio si manifesta nel disegno paesaggistico di Dehnhardt, tra aiuole a rilievo, alberi monumentali e architetture leggere che dialogano con la natura. Dopo la visita e un pranzo in loco, ci sposteremo nel cuore antico di Salerno per esplorare il Giardino della Minerva, un luogo di saperi e silenzi, dove si apprendeva la scienza medica attraverso l’osservazione delle piante.
Nel pomeriggio, raggiungeremo la valle dell’Alto Sele per visitare il grande parco di Villa D’Ayala Valva: qui la natura è scenografia e riflessione, tra sentieri ombreggiati, statue, grotte e un teatro vegetale in cui immaginare le conversazioni dei marchesi e dei loro ospiti. Un paesaggio immersivo, da vivere con lentezza, tra arte, botanica e memoria.
Info e Prezzi
La quota comprende:
Info e prenotazioni: campania@adsi.it