Castel di Luco

Castel di Luco conserva quasi del tutto intatta la struttura medioevale immersa nella quiete suggestiva dei boschi e nella semplicità della vita rurale

Comune:Acquasanta Terme
Regione: Marche
Castel di Luco a Paggese (AP)

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Castello di Luco ad Acquasanta Terme

Castel di Luco, immerso nella quiete suggestiva dei boschi e nella semplicità della vita rurale, accoglierà i propri ospiti attraverso il percorso di una scala ricavata nella roccia, preperandoli all'indimenticabile emozione di varcarne la porta d'accesso.

Laura e Francesco, i proprietari, hanno realizzato con amore ed impegno nel borgo situato sotto il castello, quattro meravigliose suite.

Vi accoglieranno con gioia e semplicità, attraverso i genuini sapori della gastronomia locale.

Riusciranno a trasmettervi  le stesse intense emozioni e l'entusiasmo di chi vive in un luogo davvero unico e di chi, al suo recupero e alla sua fruizione, ha dedicato e continua a dedicare i propri sforzi.

Storia e tradizioni nel cuore delle Marche

Una bolla di Papa Leone IX del 1052 testimonia l’esistenza di questo raro e particolare castello del Piceno che conserva quasi del tutto intatta la struttura medioevale.
Sulle origini del castello ci sono diverse ipotesi: la più accreditata é forse quella del Colucci, storico del ‘700, il quale ritenne che Luco  fosse anticamente un bosco sacro in cui venivano celebrati orrendi riti pagani.
Notizie certe dell’esistenza del castello si hanno invece grazie alla bolla di Papa Leone IX,  conservata nell’archivio della cattedrale di Ascoli.
Sopravvissuto all’invasione delle milizie di Carlo D’Angiò e alle soldatesche di Galeotto Malatesta, Castel di Luco è stato il protagonista di eventi storici eccezionali. Da qui partì Pietro di Vanne Ciucci, signore di Luco, in capo ad una schiera di montanari per liberare Ascoli da Rinaldo, fratello di Francesco Sforza.
Fu proprio in questo castello, che un bandito famoso di Ascoli, il Parisani, fece uccidere Chiarino Montaroni cui, all'epoca, era stata affidata la difesa del maniero.
Nei secoli successivi il castello, da fortezza divenne residenza gentilizia continuando ad ospitare la famiglia Ciucci che ne è stata proprietaria fino al 1800.
Attualmente il castello conserva ancora la sua struttura originaria e nelle stanze affrescate adibite a ristorante è possibile, su prenotazione, gustare raffinati piatti locali e rivivere, con la visita al castello, la storia di un intero millennio.

I servizi: accoglienza, ristorazione, location eventi e matrimoni

Ristorazione: il ristorante del Castello è aperto solo su prenotazione, nei giorni feriali per la cena e nei festivi per il pranzo.

Giorno di Chiusura: Lunedì

 

Posti letto:24 nel castello + 9 nel borgo
Saloni per eventi:4
Posti per eventi:60
Saloni per matrimoni:4
Posti per matrimoni:60