Palazzo Duse Masin

L'edificio ha origini seicentesche. Nel 1817 Palazzo Duse Masin viene decorato da un equipe di artisti di altissimo livello coordinati da Giuseppe Borsato e comprendente Pietro Moro, Giovanni Carlo Bevilacqua, Francesco Hayez e Sebastiano Santi, nonché Giovanni Battista Lucchesi per la realizzazione degli stucchi. Sono i migliori artisti del tempo nel campo della decorazione di interni, i quali hanno già al loro attivo prestigiose commissioni come la decorazione di Palazzo Reale a Venezia e quella dell'appartamento di Eugenio di Beauharnais a Villa Pisani a Stra.

Storia del Palazzo

Il Palazzo, originariamente, era costituito da quattro abitazioni singole che, nel XVII secolo, vengono riunite in un edificio unico come si può vedere da un disegno del Prato della Valle eseguito agli inizi del settecento su istanza del cellenario del monastero di Santa Giustina, oggi nell'archivio di Stato di Padova.

Nel 1776 la veduta di Prato della Valle che Francesco Piranesi realizza costituisce una testimonianza storica importante perchè permette di formulare un'ipotesi sulla struttura del palazzo prima dell'ampliamento ottocentesco.

La tipologia della facciata, in particolare per quanto riguarda la presenza delle tre porte architravate sormontate dal timpano, lascia presumere un origine tardo manieristica dell'edificio.

Il Palazzo, come appare ancora oggi, viene ulteriormente modificato su richiesta di Bernardo Duse Masin nel 1816 e viene accolta dall'architetto Antonio Noale per conto della commissione d'Ornato. L'intervento sulla facciata è assai essenziale e ispirato puramente ai principi di simmetria e razionalità. L'unica eccezione, di carattere rigorosamente "moderno" è il disegno della ringhiera in ferro della terrazzina. Il ferro, materiale futuristico, verrà utilizzato anche nella ringhiera dello scalone interno. Si tratta di un rinnovamento in chiave funzionale delle abitazioni con la rinuncia ad ogni sfarzo o grandiosità in opposizione ad uno stile di vita considerato ormai anacronistico. La fine dei lavori può essere stabilita al 1818 grazie alla presenza all'interno dell'edificio dell'iscrizione in numeri romani MLCCCXVIII.

I servizi: B&b di charme nel centro di Padova

B&B: alla fine del 2016 sono state ricavate due suite che si affacciano nel cortile interno. La prima, al piano terra, è composta da una grande camera da letto, un salottino e un bagno. La seconda, al primo piano, da un'entrata, un salottino per la lettura e la prima colazione, una camera da letto matrimoniale ed un bagno.

Le finestre hanno grandi vetrate semicircolari con vista sugli alberi del cortile. E' previsto il servizio in camera della prima colazione e la pulizia quotidiana delle suites.

Vi è la possibilità di parcheggiare la propria vettura all'interno del cortile.

Alla struttura è stata attribuita la categoria "5 leoni", la più alta, considerando questo b&b tra i migliori di Padova.