Villa Aureli

Villa Aureli è una dimora di campagna situata in prossimità di Perugia all'estremità sud del borgo di Castel del Piano

Comune:Perugia
Regione: Umbria
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Villa Aureli a Castel del Piano

Villa Aureli è una dimora di campagna situata in prossimità di Perugia, all'estremità sud del borgo di Castel del Piano. All'ingresso della villa, oltre la “rotonda” chiusa da un muro con portale, c’è il vasto piazzale con quattro originali tassi di forma cubica, il pozzo ed il portico con due variopinte panche di ceramica di Vietri. La pianta della dimora è articolata e la sua parte principale si compone di tre piani. Il pianterreno, attuale residenza dei proprietari, ha pavimenti in piastrelle di ceramica di Vietri che formano grandi disegni multicolori, differenti in ogni stanza. Sulle pareti del salotto tre cornici in stucco inquadrano grandi tele raffiguranti paesaggi portuali e marini; le porte sono dipinte e sormontate da riquadri con bassorilievi in stucco colorato, il camino ha una cornice in legno dipinto ed una sovrastruttura a rosette e losanghe di stucco che inquadrano specchi antichi. La piccola e preziosa “stanza dei pavoni” è decorata con sughi d’erbe a grottesche ed il suo pavimento riprende i motivi delle pareti, in particolare appunto quello delle penne di pavone. Al primo piano si trova la luminosissima galleria degli stucchi con pavimenti policromi di Vietri e numerose finestre che affacciano sul giardino, recentemente restaurata. Il salone è arricchito da dipinti a tempera in grandi cornici di stucco riproducenti varie proprietà della famiglia Aureli, inclusa la stessa villa, della quale abbiamo quindi un’immagine fedele risalente all’inizio del XVIII secolo. La galleria, il salone e le altre grandi stanze dagli alti soffitti del primo piano sono stati utilizzati come piano nobile solo in parte, mentre più vissuto è il secondo piano, con il lungo corridoio sul lato nord che collega le luminose stanze decorate che affacciano a sud, verso il giardino e la campagna. Tutte le stanze hanno pavimenti di Vietri e balconi sul giardino. I soffitti del secondo piano sono dipinti, e così pure la fascia superiore delle pareti e le porte. Alcune stanze sono arredate e decorate con cineserie. La piccola chiesa, anch'essa oggetto di recente restauro, con finte colonne di stucco e un bell'altare scolpito, ha un ingresso dalla strada, una piccola sacrestia e un “coretto”, cui si accede dal primo piano della villa.

Gli spazi esterni comprendono in primo luogo un grande giardino all'italiana ombreggiato da tigli secolari che si affaccia sulla campagna ed è delimitato da una lunga balconata a ciambelloni di terracotta e pilastri sormontati da sfere e pinnacoli di travertino. Di fronte alla fontana del giardino e adiacente alla villa si trova l’aranciera, affrescata a trompe-l'oeil. Qui si ricoverano in inverno le varie decine di piante di limoni e di aranci amari in antichi vasi di terracotta, che ornano il giardino all'italiana nella bella stagione. Lungo il lato nord della villa vi sono tre cortili, il maggiore dei quali ospita un grande tiglio. Nel secondo cortile che divide la villa dall'antica casa del giardiniere, si trovano il pozzo tuttora in uso, la colombaia, cespugli di rose antiche e piante aromatiche in vaso . Nell'ultimo cortile, che confina con una casa colonica dalla bella struttura, ortensie di diverse varietà, un glicine e un rigoglioso melograno.

La storia di Villa Aureli

Villa Aureli risale al XVI secolo e fu in origine un “casino di campagna”, costruito dal capitano di ventura Giovanni de’ Gregori, che combatté al soldo della Repubblica Veneta e morì sotto le mura di Verona. Fu successivamente trasformato in villa dalla famiglia Aureli e raggiunse il massimo splendore nel XVIII secolo, già all’inizio del quale aveva le dimensioni attuali con il giardino all’italiana, le piante di limoni in grandi vasi e l’aranciera per il loro rimessaggio d’inverno. Poi Sperello Aureli (1722-1791) ne fece la sua dimora preferita e la adornò di affreschi, stucchi, stampe, libri, cineserie e mobili dipinti, molti dei quali si trovano ancora nella villa. I lavori furono diretti da Costanzo Batta, allievo dell’architetto Murena e terminarono nel 1758. Sperello non aveva discendenti diretti e alla sua morte la villa passò agli Alfani, che non fecero modifiche rilevanti e probabilmente non vi abitarono, ma trasferirono l’archivio e parte della biblioteca Aureli nella loro vicina villa di San Martino Delfico. Nel 1874 la villa fu comprata da Cesare Meniconi Bracceschi e da sua moglie Maddalena Savorgnan di Brazzà, sorella del famoso esploratore Pietro, fondatore di Brazzaville in Congo. Cesare abitò prevalentemente un piccolo appartamento nell’ala ovest della villa: così il resto rimase intatto. Sua figlia Anna sposò nel 1918 Pieralvise di Serego Alighieri, discendente di Dante, e abitò con lui a Gargagnago in Veneto. Amava però molto Villa Aureli e la arricchì dei balconcini al secondo piano e dei coloratissimi pavimenti di ceramica di Vietri, disegnati dal suo amico architetto Raimondo Lignola. Durante la Seconda Guerra Mondiale la villa fu occupata dal comando di zona tedesco e poi dalle truppe alleate, ma non subì gravi danni grazie all’eroico giardiniere Adolfo Guelfi, che murò i mobili e gli oggetti preziosi nei grandi saloni del primo piano. Alla fine della guerra il conte Leonardo di Serego Alighieri, figlio di Pieralvise e Anna, e la sua sposa Laura Guarienti di Brenzone scelsero come propria residenza la villa, che tornò ad essere abitata continuativamente dopo più di un secolo e mezzo dalla morte di Sperello Aureli. Leonardo dedicò la sua vita al restauro della villa, alla sua conservazione e alla protezione dei dintorni, anche avvalendosi di un vincolo monumentale sulla casa e sui mobili e di un vincolo paesaggistico sulle vedute circostanti. L’attuale proprietario Sperello di Serego Alighieri, figlio di Leonardo e Laura, continua l’opera di conservazione: la struttura, il tetto e le facciate sono stati restaurati nel 2003-04, la casa di Adolfo nel 2006, la chiesetta nel 2014 e la galleria degli stucchi nel 2015.

I servizi: appartamenti vacanze in Umbria

A Villa Aureli affittiamo 4 appartamenti self-catering per soggiorni di almeno 3 notti. Due appartamenti sono nella villa principale e due nella ex-casa del giardiniere, che è stata restaurata recentemente. Ciascun appartamento ha un ingresso indipendente e gode di un’area riservata nel giardino. Inoltre gli ospiti di tutti gli appartamenti possono usufruire di una serie di servizi comuni: il giardino all'italiana, la piscine, il parco, biciclette, internet wi-fi, parcheggio privato. Forniamo lenzuola, coperte, asciugamani per i bagni, asciugamani per la piscina, cucine completamente attrezzate con lavapiatti, forno, lavatrice, ferro da stiro, asciuga-capelli.

1. Appartamento al primo piano della villa E’ per un massimo di 6 persone in 3 camere da letto, con 2 bagni, cucina, camera da pranzo, salotto, salottino, entrata.

2. Appartamento al secondo piano della villa Nella sua versione standard è per un massimo di 4 persone in due camere da letto, con 1 bagno, cucina, camera da pranzo, salotto, corridoio, galleria al primo piano e toilette al piano terreno. A richiesta possono essere aggiunte due camere da letto supplementari con un altro bagno per un massimo di 8 persone.

3. Appartamento Adolfo Ovest E’ per un massimo di 5 persone in due camere da letto con 2 bagni e salotto - cucina.

4. Appartamento Adolfo Est E’ per un massimo di 4 persone in due camere da letto con un bagno e salotto - cucina.

 

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