Edificata nella seconda metà del XIX secolo dal conte Ignazio Testasecca, ricco imprenditore minerario, la villa rappresenta un unicum, per imponenza e fascino, nel territorio della provincia di Caltanissetta.
L’impianto planimetrico e la distribuzione degli interni ricalcano lo schema tipico delle residenze dell’aristocrazia siciliana del Settecento.
La villa si sviluppa su tre elevazioni, ed è a pianta approssimativamente quadrata.
L’ingresso principale è posto sul lato nord, mentre sul lato sud si apre un’ampia e scenografica scalinata che conduce ai terrazzamenti inferiori del giardino. Quest’ultimo circonda la villa su tutti e 4 i lati, cingendola con lussureggiante vegetazione e percorsi ricchi di testimonianze artistiche.
I prospetti esterni sono caratterizzati dal contrasto tra l’intonaco rosso pompeiano delle superfici piane e le paraste d’ordine gigante di colore bianco. Sul portale d’ingresso, fiancheggiato da colonne libere, poggia il balcone del grande salone.
Tutti gli ambienti interni della villa sono stati restaurati con cura e rispetto dell'originaria architettura, e arredati con gusto e maestria.
Villa Testasecca fu edificata nella seconda metà del XIX secolo, lungo la strada carrabile che collega Caltanissetta con San Cataldo.
Committente dell’opera fu il commendatore Ignazio Testasecca, ricco imprenditore minerario, in seguito nominato conte dal re d’Italia per i suoi meriti in ambito filantropico, avendo egli finanziato e fatto realizzare il Ricovero di Mendicità nella città di Caltanissetta.
Villa Testasecca fu alienata dagli eredi del conte Testasecca nel 1972, e da allora è di proprietà della famiglia Benza che, con dedizione e passione, ne ha curato negli anni la ristrutturazione e gli arredi.
Gli ampi e lussureggianti spazi esterni e i suggestivi ambienti interni ben si adattano all'organizzazione di set fotografici e cinematografici, convegni e meeting , eventi aziendali, privati e culturali.
La villa dispone anche di 5 stanze da letto, per un totale di 10 posti letto, con 5 bagni (di cui due in camera) che ne consentono la fruizione, sia per soggiorni brevi che per vacanze lunghe, in una rilassante atmosfera intrisa di arte e di cultura.