Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi.Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Le DIMORE STORICHE – nr. 2 anno 2024

Le DIMORE STORICHE – nr. 2 anno 2024

Un patrimonio mondiale anche in cucina
In queste pagine si svelano tante dimore storiche del nostro Paese, di cui il lettore probabilmente non era a conoscenza e che, sempre più, stanno affrontando il percorso di apertura al pubblico: ne è un esempio il Castello Quattro Torri in Piemonte, pronto per accogliere nuovi ospiti nelle sue camere appena rinnovate. E si va oltre, con la proposta di itinerari diversi, dal mare alle montagne, tutti caratterizzati dalla presenza di ville, palazzi e castelli che rappresentano luoghi di attrazione turistica, soluzioni per un soggiorno memorabile e veri e propri punti di riferimento per la comunità locale. Ed è proprio questo significato delle dimore come elemento centrale dei borghi italiani che ci porta a raccontare, non senza ammirazione, l’impegno di una task force che ha dato forma alla più estesa ciclovia del Paese, quella dell’Appennino, che parte dalla Liguria per scendere fino in Sicilia, operazione di sistema realizzata con risorse finanziarie a dir poco contenute e che permetterà, se comunicata nel modo giusto e se sostenuta da tutti coloro che sono presenti lungo la dorsale appenninica – A.D.S.I. compresa, con le proprie dimore – di rilanciare quest’area così preziosa, ripartendo dal giusto equilibrio tra natura e presenza umana, dal turismo lento e dalla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale.
Qualcosa di simile è avvenuto nel Cilento – territorio conosciuto nel mondo non solo per le sue bellezze, ma anche perché qui è iniziato il percorso che avrebbe portato al riconoscimento Unesco della dieta mediterranea come patrimonio mondiale dell’umanità – raccontato nelle pagine seguenti attraverso un percorso che unisce alcune delle sue dimore storiche. A proposito di Unesco, si avvicina il momento in cui la stessa cucina italiana potrebbe finalmente vantare il titolo di patrimonio mondiale, come ci racconta Maddalena Fossati, direttore responsabile de La Cucina Italiana, promotrice dell’iniziativa insieme a Fondazione Casa Artusi e all’Accademia italiana della Cucina.
Un traguardo nel quale tutti confidiamo e che rappresenterebbe il punto di arrivo di uno sviluppo delle ricette, di una diffusione verbale e pratica delle tecniche di cottura, cominciato nelle cucine dei nostri antenati, per il sostentamento quotidiano e per i grandi eventi che si svolgevano nei palazzi di rappresentanza. Le dimore non potranno che brindare a questo auspicabile riconoscimento, perché le grandi cerimonie avvenivano “a palazzo” e nelle cucine delle case storiche si sono sviluppati, nel corso del tempo, il consolidamento della tradizione e il contributo dell’innovazione gastronomica. Non resta che attendere la buona notizia. Nel frattempo, buona lettura e buona estate.
Architetto Giacomo di Thiene – Presidente Nazionale A.D.S.I.