Il Palazzo dei Conti Cacherano di Bricherasio fu edificato a Bricherasio per sostituire l’antico palazzo di residenza dei conti, distrutto nel 1549 a seguito dell’assedio dell’esercito del duca Carlo Emanuele I e poi inglobato nelle fortificazioni edificate dai francesi del duca di Lesdiguières nel 1592. La maggioranza delle costruzioni venne nuovamente rasa al suolo con l’assedio sabaudo del 1594 e poi ancora con quello del 1628, dopo l’occupazione di Richelieu.
Dopo il rientro in Bricherasio dei duchi di Savoia in seguito al trattato di Cherasco del 1630, una pestilenza devastò ulteriormente il borgo, che venne così ricostruito ex novo.
Il palazzo dei Conti di Bricherasio venne costruito a cavallo tra il ‘600 e il ‘700 ai piedi della collina del Castello, dove sorgevano le fortificazioni distrutte nel corso dell’assedio del 1594 in cui Bricherasio, occupata dai francesi, venne riconquistata dalle truppe dei Savoia, dopo 40 giorni di bombardamento. Nel parco, come testimonianza storica, si può ancora vedere ciò che è rimasto delle mura di quelle fortificazioni.
Nel palazzo nacque nel 1706 il Conte Giovanni Battista Cacherano di Bricherasio, comandante delle truppe austro-piemontesi che il 19 luglio 1747 sconfissero i Francesi nella battaglia del Colle dell’ Assietta.
A cavallo tra l’Ottocento e il Novecento frequentò il Palazzo Emanuele Cacherano di Bricherasio, tra i primi esponenti della nobiltà italiana ad intuire le potenzialità dell’industria meccanica volta alla produzione di automobili ad uso privato. Era il 1º luglio del 1899 quando Bricherasio, nello studio della sua residenza torinese, convocò un gruppo di aristocratici e notabili per siglare l’accordo costitutivo di una prima società che prese poi il nome di F.I.A.T. Per l’occasione Bricherasio convocò il famoso pittore piemontese Lorenzo Delleani, amico della famiglia, per abbozzare il soggetto di un quadro che ritraesse lo storico evento.
Residenza nobiliare per oltre due secoli, a partire dal dopoguerra il Palazzo venne adibito a residenza estiva; nello stesso periodo iniziò a disegnarsi l’attuale architettura del parco di oltre quattro ettari, che oggi conta una cinquantina di specie arboree e almeno venti specie arbustive. Dominato da stili che attingono sia dal giardino inglese di prima maniera che dalla vena del collezionismo botanico. Grandi macchie arboree si contrappongono ad ampie radure a prato con laghetti e rigagnoli. È attraversato dalle acque del canale comunale.
Il Palazzo dei Conti di Bricherasio è inserito nell’elenco dei beni culturali sottoposti a vincolo di tutela dalla Soprintendenza del Piemonte.
Servizi
Eventi aziendali e privati, location per riprese cinematografiche, servizi fotografici, degustazioni enogastronomiche. La dimora è accessibile per visite private sia il sabato che la domenica. Nei restanti giorni solo su richiesta.