Tra le più belle e maestose Ville di delizia di Milano, Villa Arconati è un patrimonio di grande valore storico, culturale e architettonico. La Villa – che oggi insieme al suo Giardino è sede della Fondazione Augusto Rancilio – sorge nel Parco delle Groane, nella frazione di Castellazzo di Bollate, da cui prende anche il nome di “Castellazzo”, risalente alla prima edificazione, in età Medievale. La Villa è ancora oggi affiancata, come in origine, da un Borgo rurale e dalla Chiesa di San Guglielmo. Straordinario è il Giardino, tra i pochi realizzati in Italia “alla francese” e unico in Lombardia di tale importanza. Di impianto assai articolato e particolarmente ricco di specie arboree, elementi decorativi, sculture e fontane, rappresenta una delle peculiarità che rendono Villa Arconati di grande importanza nel patrimonio storico lombardo e nazionale.
La storia della Villa Arconati
Considerata una rivisitazione all’italiana della Versailles di Luigi XIV, la Regia Villa oggi si presenta nella struttura così come era stata completata dalla famiglia Arconati col finire del XVIII Secolo, espressione della cura e dell’eleganza del Barocchetto Lombardo sull’impianto del precedente casamento Seicentesco. Gli spazi interni dimostrano ancora oggi il gusto e l’amore per le arti che hanno in passato animato questa residenza Nobile, epicentro culturale in cui si manifestava la passione per l’architettura, l’arte classica, la musica e la scienza dei “cavalieri”.
Luoghi d’interesse nelle vicinanze
Parco delle Groane: un’area protetta che occupa il più continuo ed importante terreno semi naturale dell’alta pianura lombarda a nord ovest di Milano. Si tratta di un territorio di brughiera di grande interesse geologico, costituito da ripiani argillosi. Le sue estese brughiere, che conservano peculiari specie di flora e di fauna, si estendono gradatamente verso il bosco di pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini.