Il conte Leonardo A.C. Clerici presenta la Villa con i suoi portici e i saloni del
Cinquecento nella regione delle Alpi Apuane vicino a Lucca. La visita
proposta si sviluppa su due assi
1- visita della biblioteca di edizioni uniche e rare del grande movimento
fondato da FTMarinetti, il Futurismo, con edizioni, riviste, di tutti i
movimenti poetici e di avanguardia degli ultimi tre secoli. Nel salone
prosticente si trova la biblioteca di cinquecentine rare ed uniche che vanno da
Petrarca ad Ariosto e Tasso alla filologia Platonica romana e stoica, ai corpus
di teologia di Erasmo e alle controversie legate al grande Dictionaire di Bayle
(1697) che riassume tutto il sapere edito in Italia e in Francia prima della
filosofia sistematica scolastica tedesca, una collezione importante di tutte le
opere di teologia e filosofia islamica provenienti dalle grandi aree del mondo
iraniano turco e arabo d’Africa, Asia e Mediterraneo.
Nel grande salone detto Etruria si trovano i mobili della casa Clerici
provenienti dalla Cina, le tappezzerie del Cinquecento, i mobili ispirati a
Piranesi, la grande tavola cosmica di marmo policroma con il simbolo della
fortuna in bronzo. Nel medesimo salone di può ammmirare la grande
pendola dono del generale Beauharnais da parte dell’imperatore Napoleone
Bonaparte in occasione della nascita del Regno d’Italia, tale pendola
monumentale con centauri e carillon è un’opera dell’alta valle del Ticino in
Lombardia e fa parte della casa Clerici da oltre due secoli. Altri oggetti
simbolici come l’aquila imperiale aurea di Zeus romana coeva alla pendola del
1805 bonapartista testimonia della dimensione romana e mediterranea della
famiglia Clerici i cui ascendenti risalgono ai duchi Visconti e Sforza.
2- illustrazione degli affreschi di un allievo di Michelangelo Buonarroti datati
1594 con scene della Gerusalemme di Torquato Tasso e figure di Mercurio e
Giunone con posizioni astrali della tradizione platonica romana italiana.
Salendo attraverso la scala degli appartamenti contigui si ha accesso e visita
alla Musa FTM grande salone dedicato agli oggetti iconici, vessilli, mobili di
Alessandria d’Egitto islamici, ritratto di FTMarinetti aeropittura, l’animale
mistico del miraggio da Medina a Gerusalemme Al Axa, il Serpente Baga del
romanzo africano di Marinetti. Opere in legno sulle corti d’amore in Cina e
Giappone e pitture e grafica di Sironi, D’Annunzio uniti nella celebrazione
della mula di batteria dello scultore Pietro Canonica cantata da Marinetti nelle
sue opere, le tavolette coraniche per memorizzare il verbo divino, l’icona
russa con perle dell’oceano su metallo argenteo, il manifesto del Futurismo e
le bandiere vessilli di Fiume e del fronte russo 1942 di Kerbala… lo strumento
musale tabluth costruito dal conte Clerici nello spirito della gnosi e della
grammatica delle essenze nella tradizione platonica, stoica e nell’aereopittura
demiurgica di FTMarinetti. Il salone della Musa FTM è affrescato con stemmi
della casa Este-Gonzaga approntati nel 1594 dal nobile Malpigli creatore
dell’Accademia degli Oscuri (Coruscant Accens, mi oscuro accendendo i carboni
ardenti). La villa è circondata da giardini rustici e arcadici che corrispondono
alla semplicità georgica dei nostri poeti toscani italiani romani arabi.
La visita durerà due ore. Il conte Clerici illustrerà ogni oggetto salone e
poetica della sua casa, restando disponibile per seminari o incontri privati di
approfondimento e studio nella villa.
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