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Abbazia del Pero Porcellato – Zorzi

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Abbazia del Pero Porcellato – Zorzi

| Saloni per eventi: 1 | Saloni per Matrimoni: 2
Posti per Matrimoni: 200

L’Abbazia di S. Maria del Pero Porcellato a Zorzi (X sec.) la parte più antica dell’ex monastero benedettino situato a Monastier di Treviso, paese a cui questo complesso abbaziale ha dato nome. Essa comprende il Chiostro Romanico di clausura con pozzo alla veneziana, il Refettorio affrescato e la Biblioteca Quattrocenteschi, gli Appartamenti dei monaci e la Tinaia per la produzione del vino databili tra il ‘500-600. L’Abbazia si sviluppa lungo il corso del fiume Meolo ed ha un giardino di 2 ettari detto Brolo cintato da mura seicentesche, un tempo ad uso esclusivo dei monaci benedettini quale orto, frutteto e giardino di delizia. All’esterno sono visibili i resti dell’antica chiesa parrocchiale e del campanile romanico, dalla cui cima si può vedere Treviso, Venezia, le Prealpi e le Dolomiti. Patrizio Porcellato e Santina Zorzi dal 1997 hanno aperto questa Dimora al pubblico per visite guidate, eventi privati, mostre d’arte e di storia locale, spettacoli di teatro e concerti di musica da camera e jazz.

La Storia dell’Abbazia del Pero Porcellato – Zorzi
L’Abbazia benedettina di Santa Maria del Pero a Monastier di Treviso è stata fondata nel 958 grazie alla donazione di terre da parte dell’Imperatore Ottone I del Sacro Romano Impero al Patriarca di Aquileia Popone (autore dell’ampliamento della Basilica aquileiense).
Il monastero è stato costruito lungo il fiume Meolo, anticamente chiamato “Pero”, sulla sponda opposta ai magazzini commerciali presenti già dal 880, poiché la via d’acqua sfociava in prossimità delle saline della Laguna di Venezia e la vicinanza del monastero alla Via Claudia Augusta permetteva floridi scambi commerciali verso le Alpi e le regioni tedesche.
Dopo secoli di vita monastica e gestione autonoma delle proprietà tra i fiumi Piave e Vallio fino alla Laguna veneziana, nel 1480 l’Abbazia del Pero entra nella Congregazione Cassinese di S. Giustina di Padova e viene posta sotto l’amministrazione dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore di Venezia.
L’abate del monastero veneziano ha così doppio titolo e potestà sull’Abbazia fino al 1806, anno della Soppressione Napoleonica, che mise fine alla vita claustrale benedettina dopo otto secoli di continuità.
Nel corso della Prima Guerra Mondiale, l’Abbazia era a poca distanza dalla prima linea sulla Piave e vi sono stati allestiti dormitori e magazzini per le truppe italiane; un periodo raccontato dalle iscrizioni e disegni lasciati sui muri dai soldati e numerose fotografie scattate in quei mesi, che testimoniano pure i danni subiti dalla chiesa nel giugno del 1918.
Qui Ernest Hemingway ha trovato ispirazione per i romanzi Addio alle armi e Di là dal fiume tra gli alberi: arruolatosi volontario nella Croce Rossa nel 1917, partiva dall’Abbazia di Monastier per distribuire beni di prima necessità ai militari italiani in prima linea, spintosi troppo oltre fu ferito a Fossalta di Piave (VE) e trasferito per le cure, ma di quell’esperienza fece tesoro per i futuri romanzi, che gli valsero il premio Nobel per la Letteratura.
Nel 1964 le sale e il chiostro dell’Abbazia del Pero sono state set cinematografico del film “Il mostro di Venezia” (nella versione inglese “The Embalmer”, L’imbalsamatore) del regista Dino Tavella, con produzione italo-americana che sfruttò gli spazi interni per girare le scene più significative di questa pellicola horror, dove l’assassino rapisce le sue belle vittime nelle isole di Venezia per nasconderle in un misterioso monastero sotto le acque della Laguna.
Dal 1997 l’Abbazia è Dimora della famiglia Porcellato – Zorzi, che la abita e ne cura i restauri e la valorizzazione, con aperture al pubblico ed eventi.

Location per eventi privati e matrimoni
L’Abbazia ospita eventi privati fino a 150 persone sedute nel Refettorio affrescato o all’aperto, nel Chiostro Romanico e nel giardino.
Gli spazi interni sono dotati di aria condizionata e servizi igienici (anche per persone con mobilità ridotta), con possibilità anche di proiezione e allestimento di giochi di luce.
La disponibilità di spazi permette di organizzare i diversi momenti della giornata secondo un percorso che accompagna gli ospiti alla scoperta di sale o parti del giardino sempre nuovi, anche con meteo variabile o piovoso.

Convegni, meeting e set fotografici
Il Refettorio e gli spazi esterni possono ospitare fino a 200 ospiti per convegni, incontri o workshop aziendali, con possibilità di allestimento di spazi espositivi e momenti conviviali per offrire ai vostri dipendenti e clienti un’esperienza di lavoro diversa dall’ordinario, immersi nella natura e nella calma di questo luogo millenario.

Mostre, Teatro e Concerti
Dal 1997 sono state numerose le occasioni di apertura  al pubblico dell’Abbazia per mostre d’arte o fotografia, spettacoli di teatro e concerti di musica da camera o jazz.

Visite
E’ possibile prenotare visite guidate per gruppi o singoli, adulti o scolaresche, con la possibilità di consumare una pausa merenda o un pranzo al sacco in giardino o nella sala delle cantine in caso di maltempo. La visita dura circa 1,5 ore e può essere declinata nei temi di maggior interesse del gruppo, con approfondimento sulla storia e vita medievale, sulla Prima Guerra Mondiale o su materiali e architetture. Alla visita dell’Abbazia del Pero può seguire una degustazione di vini e cucina km0 con prodotti locali.
Le visite guidate sono svolte sia in italiano che in inglese. Aperture possibili durante tutto l’anno.

  • Co-Working
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  • Set cinematografici
  • Visite

Servizi Aggiuntivi

  • Cantine
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  • Giardini
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  • Turismo culturale

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    Dove si trova la Dimora

    Regione: Veneto
    Città: Monastier di Treviso (TV)

    Mappa della Dimora