Costruita alla fine dell’Ottocento, Dimora Muratore è un’elegante villa situata nel cuore di Lecce, a pochi passi dal Duomo. Recentemente ristrutturata e con un carattere eclettico, sorge sulle originarie cinte murarie Cinquecentesche della Città.
Dimora Muratore è circondata, come in un verde abbraccio, da un magnifico giardino pensile di circa mille metri quadri che si inerpica sulle mura attraverso due eleganti e sinuose rampe di scale, ornate da colonne, sino a raggiungere i due ingressi padronali. Un gioco di terrazzamenti e muretti a secco, secolari alberi, alcuni ormai in via di estinzione, quali la jacaranda, il falso pepe (noto anche come pepe rosa o skinus molle), il ginkgo biloba, il bagolaro dell’Etna (o “millicucco”), diverse varietà di bambù e di palme, oltre a profumati alberi di agrumi, melograni, colorati bouganville e capperi selvatici, rendono questo giardino unico nel suo genere.
Ogni vano del piano Nobile della villa è arricchito da splendidi pavimenti in mosaico realizzati artigianalmente dai fratelli Peluso, noti mosaicisti che, fino agli anni Quaranta del Secolo scorso, furono autori di una copiosa rassegna di stesure pavimentali presenti in palazzi, ville e case della nobiltà salentina, ma soprattutto in numerose chiese, cappelle ed edifici pubblici. Degli affreschi di Domenico Abbracciavento, che originariamente decoravano tutte le volte della Dimora, attualmente rimane, in ottimo stato a seguito di restauro, solo quello di uno dei salotti.
Proprietà della famiglia Muratore da generazioni, la Dimora è stata pazientemente ristrutturata nel pieno rispetto del passato ma, allo stesso tempo, con uno occhio all’innovazione. Un mix di modernariato, art-deco e autentici oggetti di design, frutto di un’attenta ricerca da parte dei proprietari, ben si armonizza con le architetture della villa.
L’intero pianterreno, impreziosito da un mosaico moderno realizzato con le medesime tecniche antiche di quello posto al piano superiore, è stato adibito a Relais e dispone di tre camere eleganti e confortevoli, caratterizzate da tipiche volte ad arco. L’ospite avrà così la possibilità di vivere e godere in prima persona delle bellezze della Dimora e dello scenario in cui è immersa.
Insomma, un rifugio esclusivo che rapisce e lascia senza fiato, dove l’ospite potrà vivere un’esperienza di soggiorno unica e riappropriarsi del proprio tempo, riscoprendo la bellezza del silenzio.
La storia della Dimora Muratore
Le antichissime origini messapiche della Città di Lecce, i resti archeologici risalenti alla dominazione Romana, testimonianze e opere d’arte di quell’epoca, ma anche di età Medievale e Rinascimentale si mescolano alla ricchezza e all’esuberanza del Barocco, che esplode in una declinazione del tutto particolare e specifica. Una costola di uno stile architettonico talmente unico e personale da meritarsi l’appellativo di “Barocco Leccese“.
Questo stile architettonico, diffusosi a Lecce nel Seicento durante la Dominazione Spagnola, prese rapidamente il posto dell’arte Classica, creando uno stile che lasciava spazio alla fantasia e all’immaginazione, grazie anche alla “pietra leccese“, comune pietra locale calcarea tenera e compatta, dai colori caldi e dorati, che si presta molto bene alla lavorazione con lo scalpellino.
Nel cuore di questa cornice unica, Dimora Muratore fu costruita per volere del proprietario terriero Rocco Chillino alla fine dell’Ottocento e sorge sulle mura cinquecentesche della Città di Lecce. Una rilevante e rara testimonianza delle precedenti cinte murarie cittadine originarie, risalenti al lontano periodo messapico e romano, si trova, scrupolosamente conservata, al pianterreno della villa. Ogni vano del piano Nobile della villa è ornato da lunghissima teoria di tessere che costituisce il grande tappeto dello splendido pavimento in mosaico realizzato, con tecniche antiche oramai quasi perdute, dai celebri fratelli Michele e Giuseppe Peluso, appartenuti ad una famiglia di noti mosaicisti originari di Tricase, attivi tra Otto e Novecento.
Autorevoli studi hanno provato a ricostruire la storia e i numeri di un’impresa all’epoca floridissima, che passò dalla dimensione artigianale all’industria, prima di fallire e scomparire nel 1935. I cinque fratelli Peluso (di Paolino, 1819-1893, calzolaio) si trasferirono a Lecce nel 1888 e, all’inizio del Novecento, aprirono una fabbrica che dava lavoro a trecento persone. Sono stati censiti 120 edifici e 280 stesure musive, l’85% delle quali certamente riconducibili alla mano dei Peluso. Tra le più note nel territorio, ad esempio, quella dei fratelli maggiori Antonio, Ippazio e Luigi, autori, nel 1875, del restauro dei celebri mosaici della cattedrale di Otranto. Ma è l’opera dei loro più giovani fratelli, Michele e Giuseppe appunto, quella ancor più blasonata. Pare fosse proprio quest’ultimo, infatti, la vera mente dell’azienda, il grande innovatore, che fece brevettare, nel 1904, la tecnica del litocemento armato. E fu sotto il suo magistero che i Peluso realizzarono, su tutte, il mosaico pavimentale della Galleria Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a Milano.
La raffinatezza cromatica, l’abilità d’esecuzione di Michele e Giuseppe Peluso e la ricchezza del repertorio iconografico – geometrico, floreale, naturale, vegetale, con figure di animali antropomorfe – rende il mosaico pavimentale della Dimora un’opera di inestimabile pregio. In una stanza è possibile notare un particolare unico, un decoro con motivi floreali, dove, al centro della composizione, spiccano chiaramente le iniziali “R” e “C”, ossia Rocco Chillino, originario proprietario della villa, sposato con donna Rosaria, a cui fu dedicata e da cui deriva il nome originario (le effigi “Villa Rosaria” infatti si possono ancora chiaramente notare incise sull’esterno delle colonne dell’ingresso padronale).
Oltre ai pavimenti unici e fastosi, possiamo osservare alcuni colorati affreschi realizzati da Domenico Abbracciavento, originario di Bari. Inizialmente queste opere decoravano tutte le volte della Dimora, mentre ora ne rimane solo una, pazientemente restaurata ed ora viva come un tempo, che ricopre l’intera volta ad arco del salone principale del primo piano. In questo incantevole scenario si raccorda alla perfezione il camino in marmo bianco sempre di opera dei Peluso, rappresentante un particolareggiato e vitale palcoscenico.
Dimora Muratore è un luogo davvero unico, da sempre parte integrante, testimone e protagonista diretto della straordinaria storia della Città di Lecce.
Personale per i clienti
Il nostro personale sarà a disposizione per qualsiasi esigenza del cliente, dall’organizzazione di un transfer, bike o car rental, alla programmazione di tour personalizzati. Free wi-fi e internet a banda larga gratuito e disponibile in tutta la struttura. La Dimora è a disposizione per l’affitto, previa valutazione della proprietà, per eventi e manifestazioni.