Il dialogo tra edifici, giardino e natura pone Villa La Foce al centro di una importante testimonianza storica che riguarda l’evoluzione architettonico-culturale della Toscana nel novecento. Il giardino venne infatti interamente realizzato dal 1924 al 1939 intorno alla casa rinascimentale dai Marchesi Antonio e Iris Origo, ed è considerato il capolavoro dell’architetto inglese Cecil Pinsent.
Villa e giardino si affacciano sulla incantevole Val d’Orcia, con vedute del Monte Amiata sullo sfondo. Antonio Origo si occupò appassionatamente della bonifica di questa valle allora poverissima, mentre Iris si dedicò al giardino, ai suoi libri, e al benessere sociale della popolazione contadina. Iris Origo, scrittrice anglo-americana cresciuta a Firenze, ci fornisce la storia della Foce nei suoi libri: Guerra in Val d’Orcia, 1943-1944, e Immagini e Ombre. Oggi La Foce è fulcro di molte attività culturali: il festival Incontri in Terra di Siena organizza concerti di altissimo livello e mostre di arte contemporanea e di archeologia. Un luogo esclusivo ove trascorrere le proprie vacanze godendo dell’ospitalità di questa prestigiosa villa storica. Location ideale per eventi privati come matrimoni, meeting aziendali, ricevimenti.
Storia di Villa La Foce
La Villa di La Foce fu edificata nel tardo XV secolo come luogo di sosta per pellegrini e mercanti in viaggio lungo questa strada trafficata. Intorno al 1924 fu abitata da Antonio e Iris Origo e diventò fattoria piena di vita e attività agrarie. Il giardino, progettato da Iris assieme all’architetto inglese Cecil Pinsent, viene considerato un perfetto esempio di armonica fusione tra architettura e paesaggio del Novecento, tra gusto e tradizioni dell’Italia e dell’Inghilterra.